Dopo le prove private e libere di alcune categorie svoltesi venerdì, il sabato mattina è stata la volta delle qualifiche per le Heritage Touring Cup, vetture turismo dal 1966 al 1984, dove a spuntare la pole position è stata la BMW 3.0 CSL del 1975 guidata da Christian Traber.

A seguire sono scese in pista le Gruppo C, le auto più potenti e forse affascinanti tra le oltre 300 storiche presenti a Monza, tra le quali spiccala famosa Mercedes C11 portata al successo da Michael Schumache e H.H. Frentzen in una storica edizione della gloriosa 1000 Km di Monza, che quest’oggi con al volante Kriton Lendonis non è riuscita ad andare oltre la terza posizione, dietro la Nissan r90 CK guidata dal giapponese Katsu Kubota e la Porsche 962C della coppia Vercoutere e Ralf Kelleners, ex pilota professionista di gare di durata.

Per la classe 2.0 Litre Cup, categoria dedicata alle Porsche pre 1966, il miglio crono è invece andato alla 911 numero 99 guidata dalla coppia Sandy Watson e Andrew Kirklady.

Pomeriggio dedicato interamente alle gare, a partire dalla Greates Trophy, dedicata a vetture costruite tra gli anni 50 e 60, con all’interno esemplari rarissimi e costosissimi come la Ferrari 330 GTO, che in gara si è piazzata al secondo posto, dietro solamente alla Maserati T61 di Guillermo Fierro, che scattato dalla Pole Position ha dominato la gara fin dal primo giro, nonostante i continui tentativi della Ferrari 330 e della Porsche 906.

Nella seconda gara odierna, si sono sfidate le vetture della Classic Endurance Legends, sulla durata di 30 minuti, dove a trionfare è stato l’inglese Shaun Lynn a bordo di una Bentley Speed 8, mentre al secondo posto si è classificata la Ferrari 333 SP della coppia Lecourt e Narac, che solo nel finale è riuscita a inanellare giri record sul tracciato brianzolo e recuperare dalla quinta posizione, superando solamente a 1 giro dalla fine il terzo classificato Lips sulla Chevrolet Corvette.

Nella Coppa Geki Russo, per quanto riguarda le moltissime Formula Junior e Formula 3 presenti, a trionfare. al termine di una gara combattutissima, è stato Tonetti con la sua Brabham T6, seguito da Gelmini e il giapponese Kubota su Lotus.

Proprio il giapponese Kubota, terminata la gara dedicata alle Formula, si è reso protagonista anche della Group C Racing con la sua Porsche 962C: scattato dalla prima posizione ha staccato subito nei primi giri tutti gli avversari, ma a metà gara, poco prima della sosta ai box, si è reso protagonista di uno spaventoso incidente sul tratto in salita che porta alla variante Ascari, con la vettura che prima ha sbattuto sulle barriere interne del tracciato e poi su quelle esterne, distruggendosi completamente; il pilota è uscito illeso dall’abitacolo, ma è stato portato in ambulanza al centro medico del circuito per accertamenti e la gara è stata congelata per venti minuti in regime di safety car, salvo riprendere per gli ultimi 3 giri, dove a prevalere è stata la Gebhardt C91 dell’inglese Lions.

Nell’ultima gara di giornata, la endurance per le quasi 70 vetture iscritte alla Sixtie’s Endurance, a trionfare, al tramonto, è stata la Shelby Cobra di Oettli numero 88, seguita dalla 31 di Firmenich.

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