Al via la stagione 11 della Formula e sul tracciato stradale di San Paolo, che ha visto in difficoltà il team Maserati MSG Racing
Uno spumeggiante inizio della stagione 11 ha visto Maserati MSG Racing fermarsi a un passo dalla zona punti grazie a Stoffel Vandoorne, che taglia il traguardo in undicesima posizione, a mezzo secondo dalla DS PENSKE di Jean-Eric Vergne.
In qualifica, Jake Hughes è stato il primo a scendere in pista nel Gruppo A, alla ricerca di quei decimi che gli avrebbero permesso di classificarsi tra i primi quattro. La lotta è stata serrata, ma purtroppo Jake non è riuscito ad andare oltre la nona posizione, ottenendo il diciottesimo posto in griglia. Meglio ha fatto Stoffel nel Gruppo B, pur non riuscendo a qualificarsi per la fase dei duelli per 0,074 secondi: pochi centesimi che lo hanno relegato al nono posto in griglia.
Sia Jake che Stoffel hanno registrato un’ottima partenza nell’E-Prix di San Paolo, guadagnando posizioni e mettendo pressione ai piloti che li precedevano. Stoffel è riuscito a tenere a distanza la Jaguar di Nick Cassidy mantenendo la nona posizione e iniziando ad attuare un piano per portare a casa dei punti nella prima gara con il team.
La gara di Jake è stata, invece, bruscamente interrotta al secondo giro, causando la prima delle tre neutralizzazioni che hanno caratterizzato l’E-Prix. Il pilota britannico è stato coinvolto in un incidente con la Lola Yamaha Abt di Lucas di Grassi, la Kiro Race Co di Dan Ticktum e l’Andretti di Nico Mueller. Jake si è trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato quando di Grassi e Ticktum si sono toccati generando un effetto fisarmonica con il britannico spinto contro il muro da Mueller all’uscita della chicane 5/6.
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“C’era un po’ traffico davanti con tre o quattro vetture coinvolte in un incidente causato da qualcun’altro,” ha dichiarato Jake a proposito dell’incidente che ha messo fine alla sua gara. “Immaginando cosa sarebbe successo alla curva successiva, ho cercato di evitare lo scontro. Purtroppo uno degli altri piloti ha stretto la vettura che stavo cercando di evitare, che ha urtato il muro interno spingendomi contro quello esterno. Non c’è molto da fare in questi casi.”
Rimasto l’unico a poter portare a casa punti dal Brasile, Stoffel ha cominciato a farsi strada nella top ten. Attivando il primo Attack Mode di due minuti appena è stato possibile, è stato uno dei primi a mostrare la potenza della versione aggiornata per la stagione 11, risalendo con grande facilità dalla nona alla terza posizione. Esaurito il surplus di potenza, è stato risucchiato indietro, ma tutto ciò non ha fatto altro che dimostrare l’importanza che avrebbe avuto la seconda attivazione per terminare la gara a punti.
Dopo tredici giri, Stoffel era decimo con una percentuale di energia simile ai leader della gara. Nel traffico, è riuscito a sfruttare la scia dei piloti che lo precedevano iniziando a gestire l’energia e cercando di mettersi nella posizione migliore per sfruttare appieno i restanti quattro minuti di Attack Mode.
Il piano sembrava funzionare e Stoffel ha iniziato, ancora una volta, a scalare posizioni quando l’Andretti di Jake Dennis si è fermata in modalità rossa, causando l’esposizione della bandiera rossa. In questa situazione la vettura non risultava sicura e per spostarla è stato necessario neutralizzare la corsa. Purtroppo ciò ha impedito a Stoffel di sfruttare gli ultimi due minuti di Attack Mode e di guadagnare tutte le posizioni sperate, costringendolo a rimanere a metà della top ten con i piloti che lo inseguivano che ancora dovevano attivare il secondo Attack Mode.
Quando la gara è ripartita, Stoffel è tornato in pista in settima posizione, ma avendo meno energia rispetto agli inseguitori, non ha potuto fare molto per difendersi. Il belga è riuscito a rimanere nei primi dieci fino alla seconda bandiera rossa, causata da un incidente tra la DS PENSKE di Max Guenther, Cassidy e la Porsche di Pascal Wehrlein, ma alla seconda ripartenza si è trovato a lottare con la DS PENSKE dovendo ancora gestire il consumo di energia.
Rimasto l’unico a poter attivare l’Attack Mode, Sebastien Buemi è riuscito a risalire con l’Envision fino alla seconda metà della top ten, relegando Stoffel fuori dalla zona punti. Una penalità inflitta al termine della gara al pilota della Nissan Norman Nato ha promosso Stoffel al decimo posto, grazie al quale Maserati MSG Racing ha conquistato i primi punti della stagione 11. Pur con un epilogo deludente per quella che si annunciava come una gara promettente, l’E-Prix di San Paolo ha fornito importanti informazioni e insegnamenti di cui fare tesoro per il prosieguo della stagione.
Le parole dei protagonisti
Jake Hughes, pilota, Maserati MSG Racing: “Penso che abbiamo capito molto della vettura, in condizioni diverse, su una pista diversa. Abbiamo acquisito molti dati sul comportamento in frenata e sulla trazione in rettilineo in una situazione molto più concitata rispetto ai test. Quello che abbiamo appreso in questo fine settimana ci tornerà utile nel prosieguo della stagione. In tutta onestà, anche se la mia gara è durata poco, la vettura mi è sembrata solida e, guardando la classifica finale di altri piloti, penso che avremmo potuto fare qualcosa di buono.
Stoffel Vandoorne, pilota, Maserati MSG Racing: “È stato un fine settimana impegnativo. Durante le prove libere e in qualifica sono rimasto un po’ sulla difensiva, non sentendomi completamente in sintonia con la vettura. Da questo punto di vista è stata un po’ una lotta. Ma ero sicuro di poter fare una buona gara. Tutto è possibile in Formula E e penso che l’E-Prix di oggi lo abbia dimostrato ancora una volta. È stata una gara molto movimentata. Abbiamo deciso di attivare l’Attack Mode e di sfruttare l’energia in più molto presto per poter gestire la batteria, cosa che siamo riusciti a fare, risalendo fino al terzo posto. Ma da quel momento la gara si è trasformata in una spirale verso il basso. Le bandiere rosse, in particolare, hanno danneggiato molto la nostra strategia per la gestione dell’energia. Alla fine non potuto fare altro che sopravvivere e portare a termine la gara.”
Cyril Blais, Team Principal, Maserati MSG Racing: “Non è stato l’inizio che volevamo. Le qualifiche sono andate bene; Stoffel non è entrato nella fase dei duelli per pochi millesimi, e la corsa è stata molto movimentata. Jake è stato molto sfortunato perché è stato spinto contro il muro senza che lui potesse fare niente, perciò la sua corsa è finita dopo pochi chilometri. C’è sempre qualcosa da imparare dalle corse, perciò questa sfortunata uscita precoce non è una buona cosa. Quanto a Stoffel, ha lottato entrando e uscendo dalla zona punti. Alla fine non è andata come speravamo. Non siamo riusciti neppure a guadagnare i primi punti. Sono successe molte cose, ma dobbiamo anche essere realisti e guardando la nostra corsa al netto di tutto quello che è successo penso che ci manchi qualcosa. C’è molto da fare, molti dati da analizzare e molto da migliorare in vista della prossima gara, ma sono sicuro che possiamo farcela per lottare in zona punti.”
Maria Conti, responsabile Maserati Corse: “L’inizio di una nuova stagione di corse porta sempre con sé molte emozioni diverse. Oggi purtroppo il risultato non è stato quello sperato. La gara non è stata semplice, ma siamo comunque felici di essere tornati in pista. Il campionato di Formula E è, infatti, per Maserati una scelta naturale e vogliamo affrontare la Stagione 11 con una nuova energia. Competere nella massima serie elettrica è il simbolo del nostro impegno verso la mobilità a zero emissioni. Si tratta di un importante palcoscenico internazionale per incontrare i nostri clienti nei centri cittadini anche con la gamma Folgore. Questo weekend in particolar modo: stiamo celebrando il 110imo anniversario del nostro iconico Brand ed è stato un onore avere sulla livrea della Tipo Folgore uno speciale logo celebrativo, per ricordare che siamo forti di una straordinaria Heritage racing e proiettati verso nuovi successi. Abbiamo una lunga stagione di fronte a noi e vogliamo esprimere al meglio il nostro DNA votato alla performance, lottando nel gruppo di testa.”
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