Ha regalato meno di quanto sperato ad Alberto Cerqui il weekend dell’Autodromo Internazionale del Mugello che nel fine settimana ha ospitato il terzo appuntamento della Porsche Carrera Cup Italia 2024.

 Il pilota bresciano, a bordo della Porsche 992 GT3 Cup n. 3 gestita dal team BeDriver, aveva iniziato molto bene il weekend toscano, confermando l’ottimo feeling con la pista dopo le vittorie del 2020 e del 2021 nel monomarca organizzato da Porsche Italia. Nei primi test di giovedì mattina, Cerqui aveva ottenuto il miglior tempo con un crono di 1’50”870, ma già nella seconda sessione Cerqui ha faticato soprattutto in relazione alle alte temperature.

 Nonostante le temperature un po’ più miti del sabato mattina, il pilota bresciano ha continuato a lottare con il balance della vettura anche nel turno di qualifica. Pur usando tutta la sua grande esperienza il suo miglior crono in qualifica è stato un 1’50”672 che è valso l’11° posto per gara uno e il 10° per gara due (1’50”704).


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 Anche gara uno, sabato pomeriggio, è stata segnata dal caldo. Con 31° nell’aria e 52° sull’asfalto Cerqui è riuscito nella grande impresa di gestire al meglio la vettura, riuscendo a preservare gli pneumatici nel corso di tutta la gara. Questo grande sforzo gli è valso il mantenimento dell’11^ piazza al termine della corsa. Nel corso di gara due, verso il mezzogiorno di domenica, il bresciano ha ingaggiato un lunghissimo duello con Oliver Gray, con il quale Cerqui si è scambiato più volte la posizione. Ha chiuso nono, recuperando una piazza rispetto alla partenza.

 Alberto Cerqui 

“Non possiamo nascondere come questo sia stato un weekend al di sotto delle nostre aspettative. Nella prima sessione di test ho chiuso primo e l’auto sembrava molto buona, ma già nel pomeriggio quando le temperature si sono alzate abbiamo fatto fatica con il set up e il passo gara. Abbiamo lavorato per migliorare la situazione in vista delle qualifiche e pensavamo di essere riusciti a trovare la quadra, ma abbiamo avuto comunque grandi difficoltà col posteriore. Ho fatto fatica in gara uno, mentre nella seconda corsa siamo andati un po’ meglio. Non ci perdiamo d’animo: avremo tempo per analizzare tutti i dati ed arrivare ad Imola carichi di determinazione”.

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