Durante la 6 ore di Monza del campionato WEC 2022 abbiamo avuto il piacere di intervistare Sebastien Bourdais, presente come pilota di Vector Sport.
MiP: Sebastian Bourdais, bentornato a Monza in occasione della 6 ore del WEC 2022.
SB: Grazie mille, è molto bello tornare in un posto storico come questo. E’ un posto pieno di leggenda e storie anche personali fin dal 1995. L’ultima volta che sono stato qui è con la Superleague Formula e ho vinto!
MiP: Hai appena effettuato il trackwalk, quali cambiamenti hai trovato in pista?
SB: Con gli anni ci sono stati diversi cambiamenti qui a Monza, soprattutto sui cordoli e sulle vie di fuga. La second avariante è stata modificata e riasfaltata, così come altre parti del tracciato. Ma c’è da dire che in 30 anni dalla mia prima volta qui, non credo ci siano circuiti rimasti uguali, quindi credo siano normali queste modifiche.
MiP: Hai qualche particolare ricordo legato a Monza, positivo o negativo…
SB: Devo dire che la gara in F1 qui aveva delle grandi prospettive, pensavo fosse davvero una grande esperienza… mi sono classificato in quarta posizione nelle qualifiche, purtroppo la vettura ha stallato alla partenza e addio gara! Sono passato in un secondo dall’ essere molto contento a super triste!!!! Credo che questa sia una delle mie peggiori esperienze, ma nelle gare si hanno giorni positivi e giorni negativi, cose che capitano. Non sono mai stato fortunato qui a Monza, tranne come detto l’ultima volta nella quale ho vinto. Anche in F3000 ho perso il mio campionato in pista proprio qui a Monza, anche se poi l’ho vinto dopo grazie alla squalifica per doping del mio diretto avversario.
MiP: Come sta andando la stagione WEC 2022 per Sebastien Bourdais fino ad ora…
SB: La stagione fino ad ora è molto interessante e allo stesso tempo altalenante. A Sebring all’esordio è stato molto difficile, così come alla seconda gara a Spa. In Belgio abbiamo fatto alcuni progressi, ma non sufficienti per puntare alla vittoria. A Le Mans avevamo una buona macchina, anche se lenta nei lunghi rettilinei e questo ci ha penalizzato non poco…salvo poi avere l’incidente che ha compromesso tutta la 24 ore. Abbiamo quindi avuto 3 pessime gare e ora nella seconda parte di stagione possiamo solo migliorare.
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MiP: Hai corso praticamente in ogni categoria, qual’è secondo te la miglior vettura sulla quale sei salito?
SB: Penso di essere stato molto fortunato, ho guidato molte vetture belle, ma soprattutto veloci. A mio parere la Champ Car Dp01 è l’auto con la quale ho condiviso i migliori momenti della mia carriera e che mi ha regalato le maggiori emozioni e ricordi. Probabilmente è stata la vettura più bella da guidare, con alte velocità, ma anche con un ottimo bilanciamento in curva, ero sempre molto in sincronia con i tracciati.
MiP: Hai qualche rimpianto nella tua carriera?
SB: No, non credo…come detto ho avuto alti e bassi come tutti del resto. Sono stato molto fortunato ad avere più opportunità in diversi campionati e nel mondo. Ho 43 anni e sono ancora un pilota professionista con molti impegni e gare in giro per il mondo sia con Vector che con la Cadillac, quindi posso dire che non ho rimpianti!
MiP: Hai ancora degli obiettivi da raggiungere prima di ritirarti dalle corse? Magari Le Mans?
SB: Maaaaaa…sì come hai detto tu Le Mans con Cadillac, diciamo che mi piacerebbe molto correrla e puntare a vincerla prima di chiudere la carriera, ovviamente con la hypercar!
MiP: Grazie mille e in bocca al lupo!
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