Venerdì 18 Giugno 2021 – Alla vigilia del primo round DTM nella storia centenaria del Tempio della Velocità, abbiamo incontrato Daniel Juncadella, portacolori Mercedes per il team Gruppe M Motorsport.
MiP: Ciao Daniel, sei già stato qui a Monza quest’anno, un paio di mesi fa con il GT World Challenge Europe, com’ è andata?
DJ: E’ stato un weekend molto difficile, siamo stati molto veloci in qualifica, mancando la pole position per soli 0.002 secondi e in gara c’ è stato molto caos con condizioni meteo difficili e alterne, con pista sporca in alcuni tratti a causa di molte forature e per fortuna siamo riusciti di nuovo a chiudere secondi.
Lo considero un weekend positivo, dato che siamo riusciti a trarre il massimo dalla vetture, qui a Monza di solito non siamo molto competitivi con la Mercedes AMG GT3.
MiP: Il DTM ha cambiato le regole in questa stagione, tu hai corso sia con le “vecchie” vetture che ora con le attuali, come vedi la situazione? Ti senti avvantaggiato?
DJ: Difficile dirlo, conosco la macchina, il team, il campionato, tutto è gestito al meglio, ho già fatto tante gare quest’anno e questo mi dà molta fiducia, il DTM comincia tardi, ma non è un esordio per me.
MiP: Sei impegnato in molti campionati quest’anno, quali le aspettative e obiettivi?
DJ: A dire il vero prendo tutto questo come motivazione, è fantastico avere la possibilità di correre molto!
Non guardo all’anno in corso con le aspettative, lavoro duro ogni weekend, gara dopo gara con l’obiettivo di dare e raggiungere il 100 % in tutti gli aspetti che possono influenzare la mia performance in gara. Se sono in grado di fare tutto questo sono sicuro di poter ottenere il massimo e gli obiettivi arriveranno!
Non vedo l’ora di correre la 24 ore di Spa, è la gara clou della stagione e vorrei vincere lì!
MiP: Un tuo rammarico e l’ highlights nella tua lunga carriera?
DJ: Sicuramente la miglior soddisfazione è stata vincere a Macao, 10 anni fa, è una gara speciale, da lì ho capito che avrei potuto farcela, vedevo la F1 più vicina, anche s epoi non è accaduto… quello che mi manca è correre e vincere Le Mans ed il Nurburgring, credo che non smetterò di correre fino a quando non le vincerò.
MiP: Cosa ti può dare l’endurance più delle gare in monoposto?
DJ: E’ una filosofia di vita, è molto bello, vediamo un alto livello, con molti giovani che non riescono ad arrivare in F1, provenienti dalla F2, si corre con tanti piloti e vincere un 24 ore puoi condividere la gioia della vittoria con tutto il team, è una filosofia diversa.
Con questa situazione tra l’altro mi spiace tanto correre senza pubblico, vengo dal Nurburgring e senza gente in pista sembra un test, dispiace molto, la situazione sta migliorando per fortuna e vedo la fine dei problemi…
MiP: Preferisci correre da solo come nel DTM oppure insieme ad altri piloti come nell’endurance?
DJ: Difficile da dire, direi una combinazione di entrambe le circostanze. Arrivando dalle Formula, ovviamente mi piace stare da solo in macchina, anche perchè in questo modo sai che tutto dipende da te, ma nelle gare GT correre è fantastico, mi piace condividere la vettura con altri piloti, in particolar modo se sono molto bravi come mi sta capitando quest’anno! Alla fine confido molto in loro, quasi quanto confido in me stesso quando sono al volante e questa è la chiave di successo nell’endurance.
MiP: Abbiamo parlato di compagni di squadra, con quale ti sei trovato meglio?
DJ: Non ne ho avuti moltissimi, Pascal Wehrlein mi ha colpito molto nel DTM come compagno di team, soprattutto sul giro veloce, in qualifica era imbattibile! Ho imparato anche molto da Roberto Merhi nei miei giorni in F3, mi ha davvero reso un pilota molto più completo.
MiP: Ci occupiamo di Monza, una delle tue piste preferite…
DJ: Sì vero, Monza è da sempre tra le mie favorite, difficile da dire se è la più bella, ma di sicuro tra le prime! Mi piace molto l’atmosfera attorno alla pista, ti fa sentire davvero speciale. La pista in sè è composta da lunghi rettilinei ed è per questo che la chiamano “Il tempio della velocità”, ma nonostante questi lunghi rettilinei trovo molto interessanti ed impegnative anche le curve. Quando correvo in Formula BMW Monza era decisamente la gara migliore, con quelle vetture piccoline era davvero difficile scappar via quando si era in testa!
Il mio ricordo più bello qui è proprio con la Formula BMW nel 2009, ho vinto l’ultima gara, ero molto contento per essere arrivato secondo in campionato e a fine gara ho avuto un incontro con Horner, che mi ha praticamente detto che ero fuori dal programma Red Bull, secondo loro è mancata la vittoria per continuare la collaborazione…sai mi hanno spiegato che Vettel quand’era giovane aveva vinto il campionato, io sono arrivato solo secondo e per loro non era sufficiente, ma alla fine ho comunque raggiunto ottimi livelli e avuto una grande carriera.
MiP: Grazie mille!
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