In un incontro virtuale il pilota italo australiano Alex Peroni ci ha parlato della stagione che dovrà iniziare, ma soprattutto di Monza e dell’ incredibile incidente che lo ha visto coinvolto nello scorso Gran Premio d’Italia con la sua F3.

MiP: Ciao Alex, iniziamo da questa situazione, come la vedi e come la stai vivendo?

AP: Ciao ragazzi, sono abbastanza dispiaciuto di non poter correre, ma purtroppo la situazione mondiale è questa e non possiamo farci nulla, sono convinto che tutto quello che si sta facendo, tutte le rinunce siano fatte per il nostro bene e per tornare alla normalità il prima possibile. Sto passando molte ore preparandomi fisicamente e guidando al simulatore, cercando di rimanere concentrato per l’inizio della stagione, sono le uniche cose che posso fare al momento per farmi trovare pronto al meglio.

MiP: Credi vedremo delle gare nel 2020 oppure tutto rimandato al 2021?

AP: Sono molto molto fiducioso su un inizio di stagione nel 2020, ovviamente non ho idea di quante gare ci saranno nè tanto meno dove, però sono sicurissimo che gli appassionati vedranno delle gare quest’anno e non vedo l’ora!

MiP: Ci occupiamo, come avrai intuito dal nome, di Monza, puoi descriverci le tue sensazioni e i tuoi pensieri durante l’incidente che hai avuto in uscita della Parabolica nel 2019?

AP: Oh sicuramente un terribile weekend, non avevo prima di allora mai avuto un grave incidente in vita mia ed è stato molto strano e spaventoso, però devo ammettere che poteva andarmi molto, ma molto peggio, devo sicuramente ringraziare i telai di queste F3 che sono incredibili durante gli incidenti di questo tipo. Fortunatamente dopo una lunga terapia e una intensa riabilitazione sono riuscito a riprendermi al 100 per 100 e non vedo l’ora di rimettermi al volante!

MiP: Opinioni sul tracciato monzese?

AP: Monza è un tracciato super divertente per correre, lo è sempre stato e sempre sarà sinonimo di gare serrate ed avvincenti fino all’ultimo giro, con moltissimi sorpassi. Probabilmente è il tracciato più difficile al mondo per vincere partendo dalla Pole Position, dato che il gioco delle scie che si innesca sui lunghi rettilinei favorisce il nascere di un sacco di cambi di posizione.

MiP: C’è un pilota del passato o del presente che ammiri e dal quale trai più ispirazione?

AP: Ci sono molti piloti sia attuali che del passato ai quali guardo e cerco di trarre ispirazione, ma sicuramente il più grande di tutti è Michael Schumacher, sono cresciuto guardandolo gareggiare e vincere e mi sono innamorato del motorsport e della Ferrari proprio grazie a lui.

MiP: Hai citato Ferrari e Formula 1, dove ti vedi in un futuro prossimo?

AP: Da un punto di vista sportivo spero di avere la possibilità reale di provare e perchè no un giorno gareggiare in Formula 1, questo è l’obiettivo, poi il team almeno all’inizio non importa, ma raggiungere il top del motorsport sarebbe la realizzazione di un sogno!

MiP: Grazie Alex per la tua disponibilità e in bocca al lupo in questo periodo difficile.