Grandi progressi per Maserati MSG Racing nella quarta gara con la conquista di due semifinali nella fase dei duelli e un ottimo bottino di punti
Dopo una mattinata impegnativa, è stata la giornata di Jake Hughes, che si è qualificato per la seconda volta per i duelli e ha conquistato il primo podio della stagione per Maserati MSG Racing. Pur avendo dimostrato anche lui un’ottima forma, per il compagno di squadra Stoffel Vandoorne è, invece, stato il giorno delle occasioni perse in quanto un’infrazione tecnica lo ha costretto a rinunciare alla straordinaria posizione ottenuta in qualifica e a risalire il plotone partendo dal fondo della griglia.
Dopo un’ultima sessione di prove libere tranquilla, dove Jake e Stoffel non erano considerati tra i favoriti per la qualifica, entrambi hanno messo in mostra un ottimo passo nella fase a gruppi, concludendo la sessione con il miglior tempo (Stoffel nel Gruppo A) e il secondo miglior tempo (Jake nel Gruppo B), volando nei quarti di finale.
Il fatto di essere in gruppi diversi ha aumentato le possibilità di arrivare ai quarti di finale con entrambe le vetture e Jake e Stoffel erano intenzionati a sfruttare al massimo i duelli per partire più avanti possibile in griglia. I quarti di finale sono stati appannaggio di Maserati MSG Racing, che è diventato l’unico team con due piloti tra i primi quattro dopo che Stoffel ha eliminato la McLaren di Sam Bird e Jake ha sconfitto il pilota della Mahindra Edoardo Mortara. A contendere a Maserati MSG Racing la prima fila restava solo la Nissan di Oliver Rowland e la McLaren di Taylor Barnard.
Stoffel e Rowland hanno dato vita a una lotta serrata, con il pilota della Nissan che ha tagliato il traguardo con due decimi di vantaggio. Purtroppo, la storia si è ripetuta anche nel secondo duello, con Jake che non è riuscito a mantenere l’iniziale vantaggio e a staccare Barnard. Il risultato era comunque una seconda fila interamente dominata dai colori di Maserati MSG Racing. I piloti avrebbero potuto sfruttare questo vantaggio per accrescere il bottino di punti conquistati nel fine settimana.
Tuttavia, ancora una volta la fortuna ha voltato le spalle a Stoffel, che è stato squalificato a seguito di un’infrazione tecnica scoperta nel parco chiuso al termine della qualifica. Dopo un fantastico pomeriggio, con la conquista della terza posizione in griglia, il belga si è trovato costretto a ripartire da zero in gara a seguito della retrocessione all’ultimo posto.
Tutti gli occhi erano quindi puntati su Jake, che partiva dalla terza posizione dopo la squalifica di Stoffel. Con una partenza pressoché perfetta ha superato Rowland alla prima curva portandosi al secondo posto e mettendo immediatamente pressione a Barnard per la conquista della leadership della gara. Jake è rimasto nel plotoncino di testa, una minaccia costante alle prime tre posizioni, mentre il gruppo iniziava ad allungarsi.
Il britannico è scivolato indietro quando gli inseguitori hanno attivato l’Attack Mode nelle prime fasi della gara, ma in breve tempo ha riconquistato le posizioni perse. Con la prima attivazione dell’Attack Mode per due minuti, Jake è risalito al terzo posto mettendo nel mirino la seconda posizione di Barnard.
Stoffel è scattato bene dal fondo della griglia, risalendo fino alla diciassettesima posizione nelle prime due curve. Mettendo in mostra l’ottimo passo della Maserati Tipo Folgore, Stoffel si è liberato velocemente della concorrenza, tornando in zona punti prima di attivare l’Attack Mode per la prima volta.
In questa gara non era previsto l’uso del Pit Boost, e Jake e Stoffel sono stati bravi a individuare il momento opportuno per sfruttare gli ultimi sei minuti di surplus di potenza e a gestire l’energia con l’avvicinarsi della fine della gara. Scivolato in quattordicesima posizione, Stoffel ha lottato per riconquistare quante più posizioni possibile, mentre Jake era impegnato nella lotta per il podio e cercava di migliorare il suo terzo posto.
I due piloti Maserati MSG Racing hanno atteso le ultime fasi della gara per fare ricorso all’Attack Mode. Tra gli ultimi a procedere all’attivazione, i due piloti hanno approfittato del fatto che i concorrenti diretti non avevano più Attack Mode e contemporaneamente dovevano gestire l’energia per arrivare al traguardo. Stoffel ha risalito il gruppo permettendo ancora una volta al team di concludere la gara con due vetture a punti. Un risultato particolarmente importante perché Stoffel è risalito dal fondo della griglia fino quasi alla top five, giungendo sul traguardo in sesta posizione.
Jake è stato coinvolto in una scaramuccia con Barnard, mentre lottava per conquistare la seconda posizione ai danni del connazionale. Grazie all’Attack Mode, Jake aveva il passo e l’energia per operare il sorpasso. Ha perciò affiancato la McLaren sul rettilineo principale, ma una manovra difensiva molto decisa di Barnard ha costretto Jake a scartare nella via di fuga e a tagliare la curva. Quindi non ha sfruttato il vantaggio per superare la McLaren perché sapeva che avrebbe dovuto restituire la posizione, di conseguenza non ha avuto altra scelta che restare dietro Barnard.
Purtroppo, una volta terminato l’Attack Mode Jake ha dovuto nuovamente fare i conti con il consumo di energia e con i piloti che lo seguivano, che non aspettavano altro che un suo errore per superarlo. Decidendo di accontentarsi del podio piuttosto che di lottare per il secondo posto, Jake ha ben difeso la posizione con l’intento di portare a casa un trofeo per il team, riuscendo a sventare un ultimo attacco da parte dell’Andretti di Jake Dennis.
Al termine dell’E-Prix-di Jeddah, il bilancio di questo doppio appuntamento è estremamente positivo per Maserati MSG Racing. Tre qualifiche per la fase dei duelli e quattro piazzamenti nella top ten tra cui il primo podio della stagione sono un grande miglioramento rispetto a Città del Messico. I progressi sono costanti e il team si impegnerà per continuare a migliorare dopo la sosta che precede il primo E-Prix di Miami.
LE PAROLE DEI PROTAGONISTI
Jake Hughes, pilota, Maserati MSG Racing
“Da quando sono qui il team è stato sensazionale. Sono stati grandi e mi hanno veramente aiutato a mettermi al passo per ottenere i migliori risultati possibili in questa prima stagione insieme. È un grande onore essere riuscito a conquistare il podio così all’inizio della stagione e del nostro viaggio insieme. Ci sono molte cose da imparare in Formula E quando si arriva in una nuova scuderia e loro hanno preparato Stoffel e me molto bene. Lo dimostra il fatto che entrambe le vetture sono andate a punti in ogni gara fin dal Messico. In questa gara, senza Pit Boost, ci siamo concentrati sulla gestione dell’energia: quando risparmiare, per poterla sfruttare in seguito, e quando andare al massimo. A un certo punto eravamo leggermente indietro, intorno all’ottava-nona posizione, e ho avuto dei dubbi che la strategia potesse funzionare. Fortunatamente ha funzionato. Quando ho attivato per l’ultima volta l’Attack Mode, con sei minuti a disposizione, sapevo che il podio sarebbe stato alla portata. È un omaggio al team e alla strada che abbiamo fatto in sole quattro gare vedere Stoffel risalire dall’ultima fino alla sesta posizione. Aspetto con impazienza le prossime gare per sfruttare lo slancio per fare ulteriori progressi e salire sul podio insieme a Stoffel.”
Stoffel Vandoorne, pilota, Maserati MSG Racing
“Questa gara mi ha lasciato sensazioni contrastanti perché, sebbene sia stato fantastico risalire dall’ultima alla sesta posizione, sento di aver perso un’occasione. Dopo una qualifica così bella, mi sembra di aver lasciato qualcosa per strada, sapendo che, come Jake, avevo il passo per lottare per il podio con i big. Oggi è stato il turno di Jake e sono felice non solo per i punti guadagnati dal team, ma anche per il primo podio stagionale conquistato dalla scuderia. La prossima volta faremo meglio, con l’obiettivo di tornare sul podio con Jake e con tutto il team, per tornare dove meritiamo di stare. Il sesto posto e la rimonta dal fondo sono una dimostrazione dei grandi passi avanti fatti dal team e dell’impegno di tutti. Sono soddisfatto del risultato anche se non posso negare un po’ di delusione per quella che considero un’occasione persa.”
Cyril Blais, Team Principal, Maserati MSG Racing
“Una gara davvero fantastica per entrambi i piloti. Tutte e due le vetture nelle semifinali dei duelli, Jake che ha trasformato la sua splendida posizione di partenza in un podio e Stoffel che ha conquistato degli ottimi punti terminando la corsa al sesto posto. Avevamo fatto un ottimo lavoro con Stoffel in qualifica, imparando dagli errori di ieri; perciò, è stato un peccato che un piccolo problema tecnico abbia portato alla sua squalifica nelle qualifiche. Comunque, il passo che ha tenuto e la sua capacità di rimontare posizioni sono una dimostrazione della forza della vettura e del talento del pilota. Chissà cosa sarebbe potuto succedere se fosse partito dalla terza posizione conquistata in qualifica! Il primo podio di Jake con la nostra scuderia e il nostro primo podio dell’anno sono un’indicazione della strada intrapresa dal team. Riuscire a sfruttare a pieno le ottime prestazioni sia in qualifica che in gara portando a casa punti importanti per il team è stata la conclusione perfetta di un grande fine settimana. Siamo in una fase di crescita e non vedo l’ora di correre a Miami per conquistare la prima vittoria!”
Maria Conti, responsabile Maserati Corse
“Siamo entusiasti dei fantastici risultati ottenuti oggi a Jeddah! Il primo podio della stagione è il risultato del grande lavoro e della dedizione dell’intero team. Questo successo ci dà grandi motivazioni per il futuro e siamo determinati a continuare su questa strada vincente! Nel doppio appuntamento di Jeddah abbiamo imparato molte cose, in particolare con l’introduzione del Pit Boost. Il trasferimento di tecnologia dalla Formula E alla gamma Folgore 100% elettrica è fondamentale, in particolare per quanto concerne la gestione dell’energia e la capacità di adattarsi rapidamente a nuove condizioni di corsa. Ciò ci consente di analizzare e migliorare continuamente le prestazioni e l’efficienza energetica delle nostre vetture da strada. Ora ci attende una pausa di sei settimane prima di approdare a Miami, dove saremo pronti a dimostrare ancora una volta il nostro valore e dove incontreremo i nostri clienti e tutti i fan di Maserati statunitensi.”