Archiviato Montecarlo, la neve del Rally di Svezia accoglie i piloti del WRC e Pirelli è chiamata ad una scelta difficile dei pneumatici

Quanto ghiaccio ci sarà sulle strade del Rally di Svezia 2023 WRC e quali scelte avrà fatto Pirelli? È con questa incognita che si preannuncia il Rally di Svezia, seconda gara del WRC e prima delle cinque del programma FIA JWRC, destinato alle giovani promesse del rallysmo mondiale.

Ghiaccio o meno, le certezze non mancano però. La prima è che le sfide che aspettano i piloti saranno severe e che il successo sarà di chi meglio saprà adattarsi alla situazione, facendo il proprio meglio in base alle condizioni date. La seconda sono gli pneumatici Pirelli Sottozero Ice J1B, che proprio a Umea lo scorso anno debuttarono con successo.


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I pneumatici Pirelli in Svezia

Sottozero Ice J1B

Il regolamento consente, in ogni classe del Rally di Svezia, l’uso di un solo tipo di pneumatico con un solo tipo di chiodo fino a un massimo di 20mm totali e a sporgenza libera. Il Sottozero Ice J1B, caratterizzato da un disegno asimmetrico direzionale pensato per le superfici innevate e ghiacciate, sarà utilizzato dalle vetture Rally1 e Rally2. Presenta un totale di 384 chiodi con punte di tungsteno, ognuno dei quali sporge di sette millimetri dal battistrada. Il resto del chiodo, che complessivamente misura 20 millimetri, è bloccato in posizione grazie al processo di vulcanizzazione brevettato da Pirelli, anziché essere inserito successivamente sul pneumatico finito.
Ciascuno dei piloti Rally1 può utilizzare fino a 28 pneumatici durante la gara, mentre i piloti Rally2 possono utilizzarne fino a 24. In entrambe le classi gli pneumatici utilizzati per lo shakedown sono liberi e non fanno parte dell’allocazione della gara.

Sottozero Ice WJB

Le vetture Rally3 dello Junior WRC utilizzeranno il pneumatico Sottozero Ice WJA, che presenta alcune caratteristiche comuni al J1B, come i chiodi da 20 millimetri e l’esclusiva tecnologia di vulcanizzazione Pirelli.
I piloti Junior WRC potranno utilizzare fino a 22 pneumatici durante l’evento, incluso lo shakedown.

Le dichiarazioni Pirelli

Terenzio Testoni, rally activity manager“La location più settentrionale di Umea offrì lo scorso anno superfici di ghiaccio meno consistenti del previsto, che riservarono qualche sorpresa durante la gara.  Si rivelò prezioso il nostro speciale processo di vulcanizzazione che aiutò a mantenere i chiodi in posizione anche quando le temperature furono più miti e la ghiaia più esposta, tanto che ci fu una ritenzione dei chiodi pari quasi al 100 per cento. Speriamo che le condizioni quest’anno siano differenti, anche se difficilmente potranno essere in linea con il caratteristico inverno nordico. Del resto, c’è poca neve in tutta Europa, non solo in Svezia.  Comunque sia, quel che è certo è che i piloti si troveranno a correre la gara con gomme ottimizzate per tutte le condizioni invernali”.

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