Domenica 18 Aprile 2021 – La seconda giornata di gare si apre presto a Monza con le qualifiche del Fanatec GT world Challenge Europe powered by AWS nella quale il team tutto italiano formato da Andrea Caldarelli, Mirko Bortolotti e Marco Mapelli su Lamborghini Huracan del team Orange 1 FFF Racing fa segnare il miglior tempo con 1:46.949, staccando di 0.165 la Ferrari del team Iron Lynx di Fuoco, Ilott e Rigon, terzi Marcello, Juncadella e Rigon su Mercedes di AKKA ASP.
Nella prima gara di giornata, la Fanatec GT2 European Series, il poleman Patrick Zamparini è costretto subito al ritiro per problemi alla vettura, lasciando la leadership provvisoria ad un duello a due tutto targato KTM tra Rosenberger (True Racing) e Spescha (Sportec Motorsport), mentre terzo provvisoria è l’Audi di Guelinckk (PK Carsport).
Al cambio pilota il deader Rosenberger ha problemi in corsia box e perde terreno dagli inseguitori, ritrovandosi in nona posizione con Stuck al volante, mentre la testa della gara va all’ Audi di Longin che ha sostituito Guelinckk, tallonato da Pirri, mentre Spescha (LP Racing) si ritrova terzo in piena rimonta.
Alla bandiera a scacchi trionfano Longin – Guelinckk, seguiti da Pirri – Ratel, mentre sul gradino più basso del podio salgono Vergens – Rusteika su Porsche che nel finale si devono difendere dagli attacchi di Fjordbach (High Class Racing).
Terminata la GT2 è già tempo di gara 2 del Lamborghini Super Trofeo, nella quale il poleman Alberto Di Folco scatta bene al via e allunga subito sugli inseguitori Ceccotto, Balthazar, che al semaforo verde ha guadagnato subito 3 posizioni, e Guzman che cerca di rientrare nel gruppetto di testa.
Al cambio pilota di metà gara Di Folco mantiene la leadership con ampio margine su Watt, che ha sostituito alla guida Ceccotto, e Van Berlo, che ha ricevuto la Lamborghini da Guzman ed è risalito in terza posizione.
Nel finale entra in pista la safety car che ricompatta il gruppo, ma alla ripartenza scatta benissimo Di Folco che allunga nuovamente, andando a vincere la gara, mentre per il secondo posto è battaglia a 4 tra Watt, Van Berlo, Weering e Pulcini (Oregon Team), che chiudono nel seguente ordine alla bandiera a scacchi.
Dopo la breve pausa pranzo è tempo di gara 2 del Gt4 European Series che al via in prima variante vede subito un incidente che provoca l’ingresso della safety car; alla ripartenza guida Fagg (McLaren 570S GT4 United Autosports), seguito da Pla (Mercedes AMG GT4 AKKA ASP) e il poleman numero 32 MacDonald su McLaren 570S GT4 della United che però deve scontare una penalità per un errore al via.
Alla ripartenza dopo una pausa in regime di full course yellow è battaglia vera senza esclusione di colpi, con Moller-Madsen, Buret, Gazeau, Pla e LeClerc che si scambiano le posizioni, battaglia nella quale ha la peggio il leader provvisorio Moller-Madsen che deve scontare un drive through in corsia box.
Al termine dei pit stop, la gara viene nuovamente congelata in safety car con al comando la McLaren numero 23 di Voisin che ha ripreso la leadership provvisoria, seguita da Potty (Toyota Supra) e Michal su Audi.
Alla bandiera a scacchi a bissare il successo di ieri è la coppia Voisin – Fagg che all’ultimo giro si difende dagli attacchi di Potty, secondo insieme a Lemeret, mentre terza l’Audi di Michal e Guilvert.
Scatta alle 15:00 in punto la 3 ore del Fanatec GT world Challenge Europe powered by AWS che vede Bortolotti scattare benissimo al via e mantenere la sua Lamborghini la leadership della gara, con le vetture dietro che battagliano per la seconda posizione, ma, colpo di scena, dopo soli 10 minuti dal via arriva un violento acquazzone che bagna la pista soprattutto tra la roggia e la Ascari, costringendo i protagonisti ad una guida estrema con gomme da asciutto.
Con la pioggia le strategie dei team si diversificano, alcuni scelgono di cambiare subito i pneumatici e montare quelli da bagnato, mentre Bortolotti, Marciello su Mercedes e Weerts su Audi scelgono di rimanere fuori, decisione che sembra pagare dato che al ventesimo minuto si entra in regime di full course yellow per un incidente in Ascari.
I 3 leader della gara decidono così di rientrare ad I box e ne approfitta Marciello che grazie ad un pit stop velocissimo conquista la vetta provvisoria della gara, seguito da Bortolotti e leggermente staccato Weerts, classifica destinata subito a cambiare perché alla mezz’ora di gara Bortolotti è costretto a fermarsi, lasciando la seconda posizione a Weerts e la terza a Engel, mentre si segnala la rimonta di Engelhart con la Porsche di Dinamic Motorsport che si trova, dopo un sesto di gara già in settima posizione.
Dopo la prima sosta il nuovo leader è Stolz sulla Mercedes HRT, seguito da Drouet su Mercedes di AKKA ASP, mentre Van Der Linde con la Audi è terzo, ma in Ascari desciapa una gomma e perde molte posizioni, lasciando la terza provvisoria a Juncadella che ha preso la Mercedes da Marciello, mentre in settimana posizione la Lamborghini del team Orange 1 FFF Racing guidata da Hamaguchi che dalla partenza ha rimontato 28 posizioni!
A 1 ora dal termine cambio al vertice, con Cairoli che completa la rimonta con la sua Porsche di Dinamic e lascia il volante a Bachler, inseguito dalla coppia di Mercedes di AKKA ASP che continuano a tallonare il leader, ma si mantengono sempre attorno ai 6 secondi di distanza.
Alla bandiera a scacchi a trionfare è la Porsche di Dinamic Motorsport di Engelhart, Bachler e Matteo Cairoli, mentre per il secondo posto è battaglia fino all’ultimo giro tra la Mercedes di AKKA ASP di Gounon, la Lamborghini di Feller e la Ferrari di Iron Lynx con Fuoco.
- Cairoli – Bachler – Engelhart (Dinamic Motorsport)
- Gounon – Marciello – Juncadella (AKKA ASP)
- Feller – Ineichen – Fontana (Emil Frey Racing)