MiP: Ciao, prima di tutto come stai e come stai passando questo periodo di inattività?
JK: Ciao, sto bene a casa e la cosa più importante è che la salute è buona e sto benissimo; è un periodo molto difficile per tutti e sto cercando di usare il tempo per migliorarmi fisicamente facendo esercizi a casa oppure andando in bicicletta qui attorno al lago.
Ho perfino preso un nuovo simulatore con il quale passo ore ed ore ogni giorno ad allenarmi!
MiP: Pensi avremo delle gare con pubblico nel 2020 oppure tutto a porte chiuse?
JK: Prima di tutto spero ci sarà un buon numero di gare nel 2020, ma al momento è davvero molto difficile fare delle previsioni se saranno con o senza pubblico.
Probabilmente inizieremo senza pubblico in pista giusto per poter iniziare la stagione e cominciare a seguire le regole sulla sicurezza, poi con il procedere della stagione magari le cose cambieranno.
MiP: Ci puoi raccontare la tua carriera fino ad ora e qual’è stata la tua miglior stagione?
JK: Ho iniziato con i kart all’età di sei anni prima nel campionato nazionale e poi sono passato al campionato Europeo.
Quando ho compiuto 15 anni sono diventato un pilota BMW Junior Racing in Formula BMW negli stessi weekend del DTM; dopo un anno nel campionato europeo F3 sono passato alle gare GT prima con Audi e poi ho ritrovato la BMW.
Negli ultimi 6 anni sono uno pilota sviluppatore del programma BMW in vari campionati, sono supercontento della cosa e spero di continuare ad esserlo ancora per tanto tempo!
Una delle mie auto migliori è stata la BMW M6 GT3 nel campionato IMSA del 2016, alla 12 ore di Sebring siamo arrivati secondi al primo anno in questo campionato! Devo dire però che la mia miglior auto di sempre è la BMW M1 Procar.
MiP: Obiettivi per questa stagione?
JK: Quando inizieremo il primo obiettivo è quello di combattere per la vittoria alla 24 ore del Nürburgring e conquistare più podii possibili nell’ ADAC Gt masters e nel GT World Challenge.
MiP: Sei un portacolori BMW, cosa significa per te far parte di questa grande famiglia?
JK: Sono molto fortunato ad essere con BMW negli ultimi sei anni, essere con loro significa viaggiare in tutto il mondo e guidare auto differenti per diversi team ed essere davvero parte cruciale nello sviluppo delle vetture.
MiP: Ci occupiamo di Monza, l’unica occasione che hai avuto di correre qui risale a un paio di anni fa nel Blancpain, che ne pensi di questo tracciato?
JK: Monza è una pista unica con un grande carattere, è come un MITO, una LEGGENDA!
Adoro l’atmosfera che si vive qui fin da quando varco i cancelli del parco che portano al tracciato di Monza; sfortunatamente ho corso qui solo una volta e non è andata benissimo, ma non vedo l’ora di tornarci!
MiP: DTM arriverà a Monza nel finale di stagione per la prima volta nella sua storia, quali sono le tue aspettative a riguardo? Dopo un paio di stagioni a Misano con un riscontro di pubblico non esaltante, DTM ha grandi ambizioni nei confronti di Monza, molti pensano che DTM + Monza dia come risultato 2 grandi gare con alte velocità e molti sorpassi…
JK: Per la gara DTM mi aspetto una grande atmosfera e due grandi gare; tutti i piloti DTM con i quali ho parlato non cedono l’ora di correre a Monza, altissime velocità e sorpassi dal primo all’ultimo giro!
MiP: Qual’ è il tuo rapporto con i social media? Sembra che ti piace interagire molto con i tuoi fan e premiarli anche con dei concorsi, cosa che non tutti fanno…
JK: I social media crescono di giorno in giorno e stanno assumendo una grande importanza nei piloti.
Personalmente mi piace interagire con le persone e cerco di rispondere ad ogni singolo messaggio, penso sia un buon modo per rimanere in contatto con i fans e mostrare loro i retroscena nella vita di tutti i giorni.